28/05/2025
Tutto sull’immatricolazione di un’auto: dai documenti necessari ai costi nascosti

Immatricolare un'auto di per sé non è un'operazione complessa. Tuttavia, se vuoi evitare ritardi o spese inutili, è necessario che tu conosca come funziona questo processo.
Per circolare sulle strade italiane, un’auto deve essere obbligatoriamente immatricolata secondo le normative. Questo processo prevede che il veicolo sia registrato presso l’Archivio Nazionale Veicoli (ANV) e presso la Motorizzazione Civile.
Inoltre, l’auto deve essere iscritta anche al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), tramite il quale si può certificare la proprietà del veicolo. Senza l’immatricolazione, un veicolo non può essere assicurato né utilizzato legalmente e i trasgressori sono puniti severamente dalla legge.
In questo articolo scopriremo tutti i dettagli necessari per rendere più facile, rapida ed economica l'immatricolazione di un veicolo.

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Cos’è l’immatricolazione di un veicolo?
L’immatricolazione di un veicolo è la procedura attraverso la quale si assegna in maniera ufficiale una targa d’immatricolazione ad un mezzo, rendendolo riconoscibile e conforme alle normative vigenti. Questa operazione coinvolge due enti principali: l’Archivio Nazionale Veicoli (ANV), che registra i dettagli tecnici del veicolo e ne autorizza la circolazione, e il Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
L’immatricolazione è un processo obbligatorio per tutti quei veicoli che sono destinati a circolare sulle strade pubbliche e garantisce la tracciabilità del mezzo in caso di incidenti, compravendite o controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
Quando serve immatricolare un’auto?
L’immatricolazione di un’auto è un passaggio fondamentale nella vita di un veicolo, tra le situazioni più comuni troviamo:
- Acquisto di un’auto nuova: al primo acquirente è richiesto di effettuare l’immatricolazione per ottenere la targa e i documenti ufficiali del veicolo, tra cui la carta di circolazione. Senza questa procedura, il veicolo non può circolare né essere assicurato.
- Immatricolazione di un’auto estera: indipendentemente dal fatto che si tratti di veicoli nuovi o usati, l'immatricolazione deve essere compiuta per regolarizzare l’acquisto di un’auto da un altro Paese e per poterla utilizzare in Italia.
- Reimmatricolazione: In caso di smarrimento, furto o danneggiamento della targa, è necessario compiere questa procedura, in modo che il veicolo continui a essere identificabile e sia conforme alle normative italiane.
Per evitare sanzioni amministrative dovrai completare l’immatricolazione entro i termini previsti e assicurarti che il veicolo rispetti pienamente le disposizioni vigenti.
Differenze tra immatricolazione e reimmatricolazione
Sebbene strettamente connesse, immatricolazione e reimmatricolazione auto rispondono a esigenze differenti:
- Immatricolazione: è applicata a veicoli nuovi o importati e consiste nel processo con cui si registra ufficialmente un veicolo presso l’Archivio Nazionale Veicoli. Al momento dell’immatricolazione vengono richiesti documenti come carta d’identità, codice fiscale e certificato di conformità rilasciato dal costruttore.
- Reimmatricolazione: si effettua quando è necessario sostituire una targa smarrita, rubata o danneggiata. In questi casi, occorre portare con sé la denuncia o i certificati di smarrimento alle autorità competenti per poter procedere con questo iter.
Entrambe le procedure sono fondamentali per garantire che il veicolo sia regolarmente registrato e conforme alle normative italiane.
| Immatricolazione | Re-immatricolazione |
Definizione | Registrazione di un veicolo nuovo, assegnazione di targa e documenti del veicolo | Nuova registrazione di un veicolo già immatricolato, con rilascio di una nuova targa |
Quando è necessaria | Per veicoli nuovi o importati | Per veicoli con targa smarrita, rubata o danneggiata |
Documenti richiesti | Certificato di acquisto del veicolo, certificato di conformità e documenti di identità personali | Documenti di immatricolazione precedenti, documento di identità, certificato dell’assicurazione e motivazione (es. denuncia per il furto della targa) |
Tempistiche | Generalmente entro pochi giorni dall’acquisto o dall’importazione | Dipende dal motivo, ma richiede verifiche amministrative (solitamente qualche settimana) |
Costi | Tassa di immatricolazione, emissione della targa e imposte previste per il processo | Spese aggiuntive per la nuova immatricolazione, emissione della targa ed eventuali sanzioni |
Risultato | Assegnazione di una targa unica e rilascio di documenti ufficiali | Emissione di una nuova targa e aggiornamento dei documenti del veicolo |
Come immatricolare un’auto nuova in Italia
Immatricolare l’auto nuova è un processo semplice ma che rende un veicolo idoneo alla circolazione. Segui questi passaggi per completare la procedura:
1.Raccogli i documenti necessari: prepara una copia della carta d’identità, del codice fiscale e del certificato di conformità del veicolo rilasciato dal costruttore.
2.Rivolgiti a uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA): puoi trovare questi sportelli presso gli uffici della Motorizzazione Civile o le agenzie di pratiche auto abilitate. Qui presenterai la domanda di immatricolazione.
3.Effettua i pagamenti richiesti: pagherai i costi relativi a targa, bolli e diritti amministrativi. Gli importi variano leggermente a seconda della provincia di residenza.
4.Ottieni la targa e la carta di circolazione: una volta completata la procedura, riceverai la targa e la carta di circolazione. Entro pochi giorni, la tua auto sarà pronta per circolare legalmente.
Documenti necessari per l’immatricolazione auto
Per evitare ritardi, ricordati di preparare e portare con te tutta la documentazione essenziale. Ecco l’elenco dei documenti richiesti al momento dell’immatricolazione di un’auto nuova:
- Documento d’identità e codice fiscale: questi documenti servono a identificare il proprietario dell’auto.
- Dichiarazione di conformità del veicolo: rilasciata dalla casa costruttrice, certifica che l’auto è conforme agli standard richiesti.
- Certificato di residenza: necessario se la residenza attuale differisce da quella riportata sui documenti personali.
Preparare tutto il necessario in anticipo ti garantirà un processo rapido e senza problemi.
Tempi per l’immatricolazione di un’auto
A questo punto è possibile che tu ti sia chiesto quanto ci voglia per immatricolare una macchina, tuttavia non esiste una risposta univoca. I tempi per immatricolare un veicolo dipendono dalla tipologia e dalla sua provenienza:
- Auto nuova: la procedura richiede solitamente 2-3 giorni lavorativi dal momento in cui i documenti sono stati correttamente presentati.
- Auto estera: i tempi possono allungarsi fino a 10 giorni, specialmente se sono necessarie verifiche aggiuntive, come il controllo dell’autenticità dei documenti esteri.
Per velocizzare il processo, assicurati che la documentazione sia completa e priva di errori.
Passaggi e prezzo dell’immatricolazione di un’auto estera
Se hai acquistato un’auto proveniente dall’estero, dovrai seguire una procedura specifica per immatricolarla in Italia e renderla idonea alla circolazione:
1.Raccogli i documenti originali del veicolo: assicurati di avere la carta di circolazione estera, il certificato di proprietà e un documento della vendita.
2.Certificazioni obbligatorie: ottieni il certificato di conformità europeo (COC) e, se necessario, i certificati relativi alle emissioni. Questi sono indispensabili per verificare che il veicolo rispetti le normative italiane.
3.Registrazione presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA): presenta la domanda di immatricolazione insieme a tutti i documenti richiesti. Questo passaggio comprende l’iscrizione sia alla Motorizzazione Civile che al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
4.Pagamenti: copri le tasse previste, tra cui le imposte localie i costi per le verifiche tecniche e i diritti amministrativi.
Quanto costa immatricolare un'auto estera in Italia?
Il prezzo di immatricolazione di un’auto estera dipende da diversi fattori, tra cui il Paese di provenienza e le caratteristiche del veicolo:
- Spese amministrative: circa 100€, queste includono i bolli e i diritti di registrazione.
- Imposte provinciali (IPT): variabili in base alla potenza in kW del veicolo, con maggiorazioni applicate in alcune province.
- Certificazioni obbligatorie: costi per il certificato di conformità europeo (COC), eventuali verifiche tecniche o traduzioni giurate dei documenti esteri.
Per auto provenienti da paesi extra-UE, i costi possono essere più elevati, in particolare per verifiche aggiuntive sulle emissioni o adattamenti tecnici.
Quanto costa immatricolare un’auto o una moto?
I costi per immatricolare un veicolo variano in base al tipo e alla potenza del mezzo:
- Targa: circa 41€.
- Imposte provinciali (IPT): variabili in base ai kW. Per auto sotto i 53 kW, si applica una tariffa fissa, mentre per potenze superiori, si calcolano costi crescenti per ogni kW aggiuntivo.
- Bolli e diritti amministrativi: intorno ai 100€.
Il costo di immatricolazione di una moto segue un metodo simile, ma generalmente con importi inferiori, grazie alla minore potenza del veicolo e ai relativi costi provinciali ridotti.
Reimmatricolazione auto: quando e perché farla
La reimmatricolazione di un’auto diventa obbligatoria in alcune situazioni:
- Smarrimento, furto o danneggiamento della targa: quando la targa non è più utilizzabile o reperibile, è necessario richiederne una nuova per circolare legalmente.
- Importazione di un veicolo usato dall’estero: i veicoli provenienti da altri Paesi devono essere registrati nuovamente in Italia per ottenere una targa valida sul territorio nazionale.
- Cambio di residenza internazionale: se il veicolo viene trasferito da un altro Paese, potrebbe essere necessario procedere alla reimmatricolazione in conformità con la normativa italiana.
Guidare con una targa non valida può portare a sanzioni significative, con multe che superano i 400€ e, in alcuni casi, al sequestro del veicolo.
Quanto costa reimmatricolare una macchina
Il costo della reimmatricolazione di una macchina dipende principalmente dalla natura del procedimento. Le spese includono i diritti amministrativi, generalmente intorno ai 100 euro, e il costo per l'emissione delle nuove targhe, che si aggira sui 41 euro. Oltre a questi, potrebbero esserci costi imprevisti, come tasse aggiuntive per la revisione del veicolo o per eventuali certificazioni richieste in caso di smarrimento o furto della targa.
Infine, se ci si affida a un’agenzia di pratiche auto, bisogna considerare le spese di servizio. Assicurarsi che la documentazione sia completa può ridurre eventuali costi extra.
Differenza tra reimmatricolazione e cambio targa
La reimmatricolazione e il cambio della targa sono procedure simili ma applicate in contesti diversi. La reimmatricolazione è necessaria quando le targhe sono smarrite, rubate o danneggiate, e comporta l’emissione di un nuovo set di targhe e una nuova registrazione al PRA.
Il cambio targa, invece, avviene in situazioni specifiche, come nel caso di esportazione temporanea o passaggio a targhe personalizzate. A differenza della reimmatricolazione, il cambio della targa non modifica la registrazione generale del veicolo e spesso richiede un iter più semplice e meno oneroso.
Dove trovare la data di registrazione sul libretto di circolazione e cosa significa
La data di immatricolazione sul libretto è riportata nella sezione "B" della carta di circolazione. Questo dato è fondamentale e indica:
- Prima registrazione del veicolo: specifica il momento in cui il veicolo è stato messo in circolazione per la prima volta.
- Impatto sul valore di mercato: la data di immatricolazione influisce sul valore di rivendita dell’auto, specialmente per i veicoli usati.
- Normative ambientali e incentivi: determinano l’idoneità del veicolo per l’accesso ad agevolazioni fiscali o normative sulle emissioni, come le restrizioni per le zone ZTL.

Verificare questa data è utile anche per calcolare quanto il veicolo possa effettivamente essere ancora utilizzato e stimare quando potrebbero essere necessarie manutenzioni straordinarie.
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Con strumenti come carVertical, puoi ottenere una panoramica completa degli eventi legati all’anno di immatricolazione di un’auto e tutti gli altri dettagli del veicolo, garantendoti maggiore sicurezza durante l’acquisto di un veicolo usato.

Perché è importante conoscere la data di immatricolazione di un veicolo?
1.Indica quando l’auto è stata usata la prima volta: la data della prima immatricolazione ti può aiutare a valutarne il valore di rivendita e scoprire se sia necessaria della manutenzione straordinaria.
2.Permette di identificare passaggi di proprietà: conoscere tutte le date di immatricolazione può rivelare quante volte l’auto ha cambiato proprietario.
3.Assicurazione e garanzia: la data della prima immatricolazione è spesso legata alla validità della garanzia data dal produttore.
4.Scoprire quando è dovuto il bollo dell’auto: in Italia, il pagamento del bollo dell’auto e la scadenza delle revisioni obbligatorie dipendono dalla data di immatricolazione.
Inoltre, nel report è possibile controllare se sull’auto gravano problemi legali che potrebbero complicare il processo di registrazione, come prestiti non saldati o vincoli ipotecari. Secondo la normativa italiana, per vendere o acquistare un veicolo è necessario fornire documenti che ne certifichino la proprietà.

Oltre alle date di immatricolazione, un report dettagliato fornisce informazioni essenziali per valutare l’affidabilità di un’auto usata, come danni, eventuali incidenti passati, progressivo chilometrico del veicolo, registro dei furti, utilizzo precedente dell’auto e passaggi di proprietà.
Effettuare una verifica del VIN prima dell’acquisto ti consente di evitare sorprese indesiderate e di fare un investimento sicuro.

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